MENSA SCOLASTICA A.S. 2025/2026
INFORMATIVA A.S. 2025/2026 CONCESSIONE REFEZIONE SCOLASTICA. SODEXO ITALIA SPA
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SISTEMA DI PAGAMENTO BUONI MENSA TRAMITE “AppNet”
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E’ necessario presentare in Comune l’attestazione ISEE (non è richiesto alcun versamento sul C/C postale comunale).
MENU’ PRIMAVERILE/ESTIVO A.S. 2025/2026
Menù primaverile/estivo a.s. 2025/2026 vidimato ASL
MENU’ AUTUNNALE A.S. 2025/2026 in vigore dal 20 ottobre 2025 (1a settimana)
Menù autunnale a.s. 2025/2026 (in vigore dal 20 ottobre 2025) vidimato ASL
MENU’ INVERNALE A.S. 2025/2026
Buoni mensa a.s. 2025/2026
Con la deliberazione della Giunta comunale n. 92 del 15.09.2025 viene determinato il costo dei buoni mensa con la seguente graduazione e fasce ISEE :
Per essere inseriti nelle fasce di reddito a contribuzione ridotta, le famiglie dovranno presentare l’ISEE entro l’inizio dell’anno scolastico 2025/2026 che sarà da riconsegnare aggiornato da gennaio 2026 , all’Ufficio Refezione Scolastica, prima di procedere all’acquisto dei buoni.
Chi non potesse presentare da subito la certificazione ISEE, pagherà la quota della fascia più alta (fascia A), senza possibilità di richiederne successivamente il rimborso.
I non residenti sono collocati nella fascia A e non devono esibire copia dell’ISEE.
Si comunica che per fare correggere le presenze / assenze del proprio figlio in mensa bisogna comunicarlo all’insegnante, che provvederà a fare la correzione.
In caso di intolleranze alimentari portare in Comune, ufficio Protocollo, il certificato medico in cui viene indicato il tipo di allergia.
Detrazione spesa mensa
La detrazione spesa mensa, è la novità introdotta dal decreto La Buona Scuola e dalla Legge di Stabilità 2016, che consente ai contribuenti di poter scaricare dalle tasse, anche le spese mensa scolastica in quanto detraibili dalla dichiarazione dei redditi tramite modello 730 e modello Unico.
In particolare, i costi detraibili per l’istruzione dei figli, sono stati chiariti dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 3/E del 2 marzo 2016, con la quale ha confermato che le spese d’istruzione detraibili sono:
– Frequenza corsi di istruzione universitaria, in misura uguale alle tasse e ai contributi delle università statali;
– Contributi volontari: cioè le erogazioni liberali, donazioni, finalizzati all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica o all’ampliamento dell’offerta formativa, in questo caso la detrazione massima è del 19%;
– Spese per la frequenza delle scuole dell’infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado: nelle quali rientrano appunto le spese mensa scolastica, le tasse d’iscrizione ecc per le quali spetta la detrazione del 19% per un massimo di spesa pari a 400 euro a studente – figlio.
La certificazione delle spese sostenute si ottiene tramite “AppNet”.
Pagina aggiornata il 09/10/2025