Il presepe meccanico di Dubbione di Pinasca nasce nel 2002, all’interno della manifestazione “Cera una volta il Natale”. I primi anni, grazie all’interessamento di Don Mario Ambrosiani, viene montato all’interno del piccolo teatro parrocchiale e smontato a fine gennaio, il che comporta un notevole dispendio di energie. Questo fatto determinerà un periodo di sospensione dell’allestimento; parte del presepe sarà dato in prestito alla Fortezza di Fenestrelle. Ma gli appassionati ideatori sognano di riportarlo a Dubbione e di poterlo ampliare, così nel 2014 Don Dario Komierzynski, e la comunità parrocchiale, concedono loro un locale all’interno dell’Oratorio S. Paolo di via Serre. Da allora di anno in anno il presepe è cresciuto e si è ingrandito, ma è quest’anno che ha fatto un ulteriore s
alto di qualità. Unendo due ambienti è stato possibile rappresentare in modo più completo le nostre valli, che fanno parte delle valli valdesi. Attorno alla Natività si muove un mondo di inizio ‘900, incastonato tra la val Chisone e la Val Germanasca. Ed è proprio quest’ultima la novità di quest’anno, che compare con le sue vigne, a cui si aggiungono salendo le miniere di talco, le cascate, e infine le piste da sci sulle montagne innevate. E’stata riprodotta una delle scuolette Beckwith, che prendono il nome dall’omonimo benefattore inglese che operò nelle nostre Valli. Poco lontano si possono ammirare due personaggi nei caratteristici costumi valdesi. Un presepe che unisce un territorio attraverso la rappresentazione della quotidianità e l’attesa del Bambino.
Un paesaggio montano dunque, che ripropone luoghi caratteristici: come i paesi di fondo valle con i campi coltivati, il mulino, i torrenti, i lavatoi… Sui pendii delle montagne si abbarbicano deliziose baite; e ancora i terrazzamenti, la fortezza di Fenestrelle, le teleferiche, le carbonaie e così via … La fatica della vita in montagna rivive i personaggi di un’umanità contadina e artigiana ormai scomparsa. Alcuni colti nella fissità del presepe tradizionale, altri, moltissimi a dire la verità, in movimento, a catturare lo sguardo e l’immaginazione. E ancora l’inizio di una nuova giornata annunciato dal gallo che canta, mentre il sole sorge e arrossa l’orizzonte, e il fumo prende a uscire dai comignoli. La neve, che cade lenta sul far della sera, aggiunge altra poesia, mentre il cielo si riempie di mille stelle e la cometa porta il visitatore al centro della scena: la natività, anch’essa rivisitata.
Impossibile cogliere e gustare tutti i particolari in pochi minuti, bisogna fermarsi, tornare un po’ bambini e lasciarsi avvolgere dalla magia delle luci, dei suoni, della musica, dei movimenti.
L’ideazione attuale è opera di un gruppetto di intraprendenti pensionati, ma anche di alcuni giovani che si sono aggiunti nell’ultimo anno. Il team è coadiuvato da un prezioso esperto di elettrotecnica. Il coordinamento delle attività è affidato a Luigi Girola.
Il presepe di Dubbione si distingue per la cura posta nei dettagli, tutto è auto costruito, salvo pochissimi particolari. Per questa edizione il lavoro di preparazione praticamente non si mai arrestato nel corso dell’anno e quello che il visitatore vedrà è un allestimento rinnovato per il settanta per cento.
Da rimarcare la sensibilità che ha spinto gli allestitori a scegliere di utilizzare materiali a alta sostenibilità ecologica.
Il presepe di Dubbione è stato inserito nel circuito dei presepi pinerolesi, è iscritto All’Associazione italiana amici del presepio e figura tra i tremila presepi italiani più belli.
L’apertura in via Serre è prevista per venerdì 8 dicembre, ore 15,00.
Il presepe rimarrà aperto tutto il mese di dicembre, il sabato e la domenica dalle 15,00 alle 18,00, fino al 6 gennaio. Sono previste aperture straordinarie per scuole e gruppi, telefonando ai numeri: 3475786614 (Luigi Girola) e 3403188071 (Gino Prot).
Locandina 2019